A “vedere” John Williams

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Ieri sera come una vera Nerd che si rispetti non mi sono potuta esimere dall’andare al cinema per l’appuntamento con “Star Wars” Episodio 7.
Per me non è stata un’attesa spasmodica, nessun “hype” spossante alla ricerca di indiscrezioni, anticipazioni o vani tentativi di indovinare una possibile trama.
Tutto molto tranquillo, in verità. Ho acquistato i biglietti con il dovuto anticipo ed ho semplicemente atteso.
Ciò che in me ha creato davvero emozione è stata la consapevolezza che avrei nuovamente potuto assaporare la musica di John Williams, per me re indiscusso della musica da film e non solo.
A dispetto dei miei 22 anni passati a suonare Bach, Mozart, Beethoven e tutti gli altri, se dovessi scegliere un autore da suonare ogni giorno per il resto della mia vita opterei senza dubbio per lui!
La sua musica ha qualcosa di magico, qualcosa in grado di trascinarti altrove come solo le grandi storie e le grandi opere d’arte sanno fare. E se c’è una colonna sonora entrata a far parte di una storia quasi come fosse un personaggio, sono proprio le note di Star Wars che dai film degli anni ’70 ci hanno accompagnato, dai celebri incipit “a scorrimento” (sui quali non riesco mai a concentrarmi a dovere perchè distratta dai potenti ottoni di Williams…e pertanto devo sempre leggerli due volte) alla celebre camminata di Darth Vader. Praticamente impossibile immaginare questa saga con altre musiche.
Ieri sera le mie aspettative non solo state deluse. Film perfettamente misurato, molto ironico e celebrativo della prima trilogia, senza tutti gli avveniristici effetti speciali dei più recenti prequel. Più vintage, in un certo senso.
Musicalmente, immancabile il “maine theme”, molte le citazioni al passato, qualche nuova perla (da risentire) e splendida la breve e lenta citazione all'”Imperial March” in toni cupi e disfatti.
John Williams ancora in splendida forma ed in grado di stupire, senza tuttavia mancare di accontentare i fans con i temi noti.
In sostanza un bellissimo film. Da risentire.

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