Chiacchiere sanremesi 2

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Il Festival continua…e dopo le mie perplessità iniziali devo dire che si sta configurando come uno spettacolo davvero piacevole, nonostante le canzoni non siano propriamente memorabili…
Tempi perfetti, nessuna lungaggine e tanta leggerezza.
Rinnovo il parere favorevole su Carlo Conti che sta cavalcando il palco dell’Ariston alla grande!
Voto globale: 7.5/8

Per parlare di Sanremo con uno sguardo al passato invece vi aspetto domani al convegno IASPM presso il Conservatorio A.Boito di Parma!
Il mio intervento avrà un titolo emblematico: “Confesso che ho lanciato”-Vent’anni di Sanremo fra paradossi, polemiche e occasioni mancate.
In anteprima un piccolo estratto del testo dell’intervento!
A domani!!

“Serata finale del 60° Festival della Canzone Italiana di Sanremo 2010. L’Italia osserva attonita l’orchestra lanciare gli spartiti per protestare contro l’eliminazione di Malika Ayane e Noemi a favore di Pupo, Emanuele Filiberto e il tenore Luca Canonici. E’ certamente uno dei momenti che verranno ricordati maggiormente nella storia della kermesse canora, probabilmente più del vincitore del medesimo anno (Valerio Scanu con Per tutte le volte che).
Dagli anni Ottanta ad oggi innumerevoli sono stati i casi in cui i trionfatori sanremesi si sono scontrati con il parere del pubblico, ma possiamo dire che negli ultimi dieci anni in particolare abbiamo assistito ad una pluralità di generi (e di pubblici) capaci di soppiantare, almeno sulla carta, i tipici stereotipi sanremesi così in voga negli anni Ottanta.
Negli ultimi 15 anni sono aumentati i generi presenti al Festival, ma purtroppo questo non ha contribuito, o almeno in modo non sostanziale, ad un vero cambiamento.
Poca fortuna hanno avuto generi “alternativi” quali l’alternative rock, l’indie rock, il rap. In particolare quest’ultimo è stato più volte presente, ma gli unici artisti che ne sono usciti a testa alta sono stati Jovanotti e Caparezza, un rap quindi decisamente italianizzato. Meno fortunati invece gli ormai dimenticati Sottotono (nel 2001 con Mezze verità), al centro anche di una polemica legata ad un presunto plagio, arrivati soltanto 14esimi, così come Frankie Hi-NRG nel 2008 con Rivoluzione.
Occasioni decisamente mancate invece per il rock alternativo. Ricordiamo i Bluvertigo, apprezzati dalla critica nel 1994 con Iodio ma arrivati ultimi nel 2001 con L’assenzio, o gli Afterhours bocciati al primo turno dal pubblico nel 2009 con Il Paese è reale ma, paradossalmente, vincitori del Premio della Critica …”

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