Come gli elefanti nella Cinquecento…

Ieri sera sono tornata alle 2,30 da un concerto al Lingotto di Torino.
Sono stati giorni movimentati scanditi da improbabili viaggi della speranza.
Come sempre la divisione delle macchine ci ha dato la possibilità di dare sfoggio alle nostre doti di giocatrici di TETRIS (come faremmo se non fossimo nate negli anni ’80??).

Viaggio 1: Genova-Tortona

Composizione macchina:

3 persone (di cui una incinta all’ottavo mese, che giuro non sono io)
2 violoncelli
1 viola

Viaggio 2: Tortona-Ivrea

Composizione macchina:

4 persone (di cui nessuna incinta)
1 contrabbasso
1 violoncello
2 viole
3 trolley
vari abiti da concerto
1 sgabello per contrabbasso

Viaggio 3/4: Ivrea-Torino / Torino-Genova

Composizione macchina:

3 persone
1 contrabbasso
1 violoncello
1 viola
3 trolley
abiti da concerto
sacchetti risultanti dallo shopping sfrenato nel quale ci scanteniamo per ammazzare la noia nei momenti morti (e col quale spendiamo più della metà del cachet!)

In pratica la scena mi ha ricordato molto questa dei Simpson:

Ora, considerando che le persone che compongono le macchine nei vari viaggi sono sempre diverse perchè: una arriva col fidanzato e torna con le amiche, una arriva con le amiche e torna coi genitori, una arriva da non si sa dove per i fatti propri poi fa metà viaggio con le amiche poi scappa con l’amante…i conti per la divisione delle spese richiedono come minimo un master in economia aziendale!
Col risultato che le ultime che fanno il viaggio pagano per tutti…
(e indovinate chi si ritrova sempre fra le ultime?).

Comunque, i viaggi fra donne danno sempre delle grandi gioie. Sono convinta che gli uomini da soli non si divertano quanto le donne…
Anche se, a dire il vero, si sente che gli anni stanno passando… Un tempo si strascorrevano le lunghe ore in macchina parlando solo di ragazzi, ora siamo passate ad estenuanti conversazioni sull’arredamento della casa, stoviglie, ricette, talvolta figli…fino ad arrivare a conversazioni estreme, come la ma amica R. che l’altro giorno in una sferzante botta di ottimismo è arrivata a chiederci se noi preferiremmo essere cremate o mangiate dai vermi…che va bene che gli anni passano, ma non esageriamo…

Comments
  1. Gemma | Rispondi
  2. Paola Siragna | Rispondi

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