Shoes & the City

Lo ammetto, l’ho fatto. Non so cosa mi abbia spinto a cedere, era da un po’ di mesi che ci pensavo, fantasticavo su come sarebbe stato,  insieme ai concerti o anche nel tempo libero, in giro per le strade del centro, vestita elegante o in jeans ed oggi non ho saputo resistere. Sarà stata la lontananza da casa, un momento di solitudine, un tentativo di compensare qualche carenza affettiva delle ultime settimane…
Dopo mesi di goffi tentativi di superare la cosa, oggi l’ho rivisto, così affascinante ed irresistibile nella sua semplicità, ed è stato mio: il paio di scarpe al quale penso incessantemente da ottobre!
L’avevo puntato già in occasione della mia permanenza a Parma per il Festival Verdi…avevo deciso di essere forte e dimenticarlo… Ma di fronte ai saldi, con uno sconto super, come facevo a dire di no?
Premetto che ero uscita in cerca di un paio di pantaloni da concerto visti ieri sera ad una mia collega, la quale mi ha detto di averli presi in un noto negozio solo poco tempo fa. Non li ho trovati. Ora, vorrei aprire una parentesi circa il fatto che io da mesi e mesi cerco abiti da concerto, gonne lunghe e pantaloni eleganti per rinnovare un po’ il mio guardaroba “da lavoro” e non trovo nulla, mentre ogni volta che vedo qualcosa di bello indosso alle mie colleghe mi dicono di averlo preso nel negozio all’angolo (dove io sono già stata innumerevoli volte), di solito pochi giorni prima e di averlo pagato pochissimo. Io non ricordo esattamente quando è stata l’ultima volta che ho visto in giro un abito da concerto decente e in ogni caso li trovo sempre a prezzi astronomici!
Comunque, affranta dalla delusione mi sono diretta verso il negozio incriminato, solo per vedere se “loro” c’erano ancora. Ed ecco che dal vetro fanno capolino, ma nella versione marroncina. Il prezzo è meno che dimezzato rispetto alla prima volta che le ho viste… Entro, pensando “Tanto nere sono finite” oppure “Tanto non avranno il numero”, invece l’unico paio nero rimasto è proprio il mio numero, quindi era proprio un segno del destino!
Appena uscita dal negozio col sacchetto contenente l’oggetto del mio desiderio, mentre già con la mente penso a dove sistemarle nel guardaroba (magari fra le open-toe viola e i sandali di strass) e abbino gonne, calze, top e giacche, manco dovessi metterle d’ora in avanti in tutte le stagioni (perché ovviamente al momento mi sembra che, magicamente, stiano bene con tutto) ecco che un pensiero mi assale: come confessare il misfatto al marito?
A questo proposito va detto che le lamentele di mio marito in merito alle scarpe sono, in parte, giustificabili. Dovete infatti sapere che la mia passione per le calzature rasenta l’ossessione, al punto che in casa ho una piccola, microscopica stanzina solo per scarpe e borse, inutilmente curata nei minimi particolari (pareti da me stessa dipinte di lilla, mensoline bianche, faretti puntati strategicamente ed, ovviamente, un grosso specchio). Il che per una disordinata cronica come me è piuttosto preoccupante. Se un giorno dovessi mai impazzire e compiere una strage sono certa che i giornalisti verrebbero ad immortalare il mio guardaroba con tutte le mie belle scarpette colorate messe ordinatamente in fila e lo prenderebbero come un chiaro segno di schizofrenia.

Detto ciò, ci sono diverse soluzioni per affrontare un’emergenza come questa:

1)    Confessare subito, preferibilmente tramite sms, buttandola sullo spiritoso, magari inserendo la confessione all’interno di un discorso più complesso
2)    Aspettare che sia lui a chiamarti e, a seconda del suo umore, piazzare la notizia con nonchalance, sperando che lui non senta
3)    Aspettare che sia giorno di campionato e confessare mentre lui sta guardando la partita
4)    Non confessare, confidando nel fatto che, non avendo alcuno spirito d’osservazione, c’è il 90% di possibilità che non se ne accorga!

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  1. Francesca | Rispondi
  2. Paola Siragna | Rispondi

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